F1 | Imola, Libere 1: Piastri nella doppietta McLaren, Hamilton 5° con la Ferrari
- Ferdinando Areni
- 16 mag
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 17 mag
Le due MCL39 dettano il passo in una sessione che vede i primi cinque racchiusi in appena 96 millesimi. Terzo c'è un ottimo Sainz con la Williams, seguito dalla Mercedes di Russell e da Hamilton. Solo settimo Verstappen, che paga tre decimi. Fuori dalla top 10 Leclerc e Antonelli. Bortoleto sbatte alla Rivazza e provoca la bandiera rossa.

Dopo aver dominato a Miami, le McLaren hanno subito fatto capire di avere l'intenzione di fare il bis anche a Imola, dove questo fine settimana si disputa il GP dell'Emilia Romagna di Formula 1. Oscar Piastri e Lando Norris hanno infatti monopolizzato le prime due posizioni, con il leader del Mondiale che è stato il più veloce in 1'16"545, precedendo di appena 32 millesimi la MCL39 gemella del britannico.
Ormai si fa quasi fatica a parlare di sorpresa quando una Williams si infila nelle posizioni di vertice, visto che la squadra di Grove è saldamente al quinto posto nella classifica Costruttori. Carlos Sainz però è stato particolarmente brillante, perché è riuscito ad arrampicarsi addirittura fino alla terza posizione, staccato di soli 52 millesimi. Nella top 10 poi c'è anche il compagno di box Alexander Albon, che si è piazzato ottavo.
valori comunque sembrano decisamente ravvicinati almeno sul giro secco, per il quale tutti hanno lavorato con la nuova mescola C6 della Pirelli, perché i primi cinque sono racchiusi nello spazio di appena 96 millesimi. Ad occupare la quarta posizione, a 54 millesimi, c'è la Mercedes di George Russell, mentre la Ferrari di Lewis Hamilton completa la top 5, con il sette volte campione del mondo che si è reso anche protagonista di un lungo alla Variante Gresini e di una lamentela ai danni di Isack Hadjar, reo secondo lui di avergli fatto una sorta di "brake test" prima del ponte della Rivazza.
Entrambi sono parsi decisamente più in palla dei rispettivi compagni di squadra. Charles Leclerc, per esempio, non è riuscito a fare meglio del 12° tempo, seppur distanziato di appena mezzo secondo con la seconda SF-25. Non bisogna dimenticare, però, che il monegasco ieri è stato vittima di un violento attacco influenzale, quindi potrebbe anche non essere ancora al 100%, inoltre si è lamentato di alcuni problemi legati ai flussi d'aria che arrivavano sul casco. Alle sue spalle c'è il padrone di casa, l'attesissimo Andrea Kimi Antonelli, che ha avuto un avvio prudente nella "sua" Imola, chiudendo la FP1 a 532 millesimi dalla vetta.
Tornando a scorrere la classifica, è interessante la prestazione che ha sfoderato Pierre Gasly, capace di infilare l'Alpine in sesta posizione con un crono di 1'16"696, a soli 151 millesimi dalla vetta. Il suo nuovo compagno di box, l'argentino Franco Colapinto, che da questo fine settimana prende il posto di Jack Doohan, ha invece concluso con il 17° tempo, staccato però di appena 828 millesimi, a riprova di quanto i valori siano davvero molto ravvicinati sul circuito del Santerno.
Non è stato un grande inizio invece quello di Max Verstappen e della Red Bull, perché il quattro volte campione del mondo non è riuscito a fare meglio del settimo tempo, con un ritardo di 360 millesimi, e in più di una situazione non ha nascosto il suo disappunto nei confronti della vettura. In particolare, in un team radio, si è lamentato di avere quasi la sensazione di fare "drifting" per quanto si muoveva il posteriore. Più attardato invece il suo compagno di box Yuki Tsunoda, che continua a faticare a trovare il limite della RB21 e si è dovuto accontentare di chiudere 16°.
Gabriel Bortoleto ha rovinato nel finale invece una sessione che era andata decisamente meglio del previsto per la Sauber. La squadra di Hinwil, che questo fine settimana celebra i suoi 600 GP, ha infatti infilato entrambe le sue vetture nella top 10, con il brasiliano nono davanti a Nico Hulkenberg. Il campione in carica della Formula 2 però, ha anche provocato una bandiera rossa nel finale finendo a muro alla seconda della Rivazza, fortunatamente con conseguenze solo per la sua monoposto.
Nonostante il grande pacchetto di novità introdotto questo fine settimana, sono ancora fuori dalle prime posizioni le Aston Martin, con Lance Stroll che occupa l'11° posizione e Fernando Alonso che si ritrova addirittura 14°. Le più in difficoltà per ora però sono sembrate le Racing Bulls e le Haas, che si ritrovano nelle parti più basse della classifica, tutte comprese tra la 15° di Liam Lawson e la 20° ed ultima piazza di Esteban Ocon.
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