Ufficiale il calendario F1 2026: Monza a inizio settembre, sparisce Imola ed entra Madrid
- Ferdinando Areni
- 11 giu
- Tempo di lettura: 4 min

Imola non sarà presente sul calendario 2026 di F1, sebbene inizialmente fosse stata valutata l'ipotesi di recuperare il GP perso nel 2023 per l'alluvione. Nonostante l'amarezza per un rinnovo che non è arrivato, il Comune e la Regione Emilia-Romagna non si arrendono e puntano al ritorno stabile nel Mondiale, per cui sono già iniziati i lavori.
Nella mattinata di martedì, FIA e Formula 1 hanno diramato la prima bozza del calendario provvisorio per la stagione 2026, che prevede 24 appuntamenti. La stagione si aprirà in Australia e si concluderà, come da tradizione, ad Abu Dhabi.
C’è però una novità: al di là della riorganizzazione delle date, motivata sia da ragioni di sostenibilità ambientale sia dal desiderio di evitare pesanti triple header nella prima parte del mondiale, dalla prossima stagione entrerà in calendario un nuovo appuntamento, il Gran Premio di Madrid, che prenderà il posto di Imola.
Il contratto di Imola era triennale, anche se inizialmente si era parlato della possibilità di recuperare nel 2026 la gara persa nel 2023 a causa dell’alluvione. Tuttavia, con l’ingresso di Madrid e la volontà della Formula 1 di non superare i 24 Gran Premi, le carte in tavola sono cambiate, nonostante la confermata disponibilità del Comune e della Regione a stanziare i fondi necessari.
L’esclusione dal calendario era già nota all’amministrazione, che era stata coinvolta nei colloqui con la F1 per valutare eventuali margini per un rinnovo. Imola, però, non intende dire addio alla massima serie automobilistica. Come riportato da Motorsport.com nelle scorse settimane, qualora Madrid non fosse pronta in tempo per il Gran Premio previsto nel settembre 2026, si potrebbero aprire ulteriori scenari, incluso un ritorno di Imola.
L’obiettivo dell’amministrazione, tuttavia, non è quello di rientrare per un solo anno, ma di riportare la Formula 1 a Imola con una certa continuità, dato l’impatto positivo sul territorio, nella speranza di renderla una tappa stabile del calendario futuro.
“È stato reso noto il calendario provvisorio dei Gran Premi di Formula 1 per la stagione 2026, dal quale Imola risulta esclusa. È una notizia di cui eravamo consapevoli e che, comprensibilmente, genera interrogativi, dispiacere e amarezza, perché in questi anni il nostro territorio ha dimostrato di saper ospitare un evento straordinario con numeri record”, si legge nel comunicato diffuso dal Comune di Imola e dalla Regione Emilia-Romagna martedì.
“Il Gran Premio a Imola è stato uno dei più amati e apprezzati da tifosi e piloti, come dimostrato anche nei giorni successivi all’evento. È stata evidente la sua unicità: unire la gara in pista con il fascino del territorio, a partire da un centro storico tutto da vivere. Tuttavia, vogliamo essere molto chiari: questa notizia non rappresenta affatto la parola fine”.
“Siamo sempre stati consapevoli della complessità delle dinamiche legate al calendario, che si presentava complicato fin dall’inizio. Il contratto siglato nel 2021, all’epoca ritenuto da molti irrealizzabile, prevedeva il ritorno stabile del Gran Premio a Imola fino al 2025”.
“Come Regione Emilia-Romagna e Comune di Imola, fra i promotori dell’iniziativa, abbiamo fatto tutto il possibile. Abbiamo più volte sottolineato l’importanza e la strategicità della questione a tutti gli attori coinvolti, con trasparenza, chiarezza e piena disponibilità alla collaborazione istituzionale”.
Nel comunicato si precisa anche che erano già stati stanziati i fondi per recuperare nel 2026 il Gran Premio annullato nel 2023 a causa dell’alluvione, con un messaggio chiaro: “Il territorio, attraverso la Regione Emilia-Romagna, il Comune di Imola e il Consorzio territoriale Con.Ami, aveva confermato da oltre un anno la propria disponibilità e stanziato a bilancio le risorse necessarie per il 2026, come richiesto dagli altri partner istituzionali e sportivi. Questo in seguito all’impegno assunto di recuperare l’edizione del 2023, annullata a causa dei drammatici eventi alluvionali”.
“Questo territorio, quando prende un impegno, è abituato a rispettarlo e a farsi trovare pronto quando serve: come nel 2020, quando, in un mondo paralizzato dalla pandemia di COVID, Imola si rese disponibile ad accogliere la Formula 1 in difficoltà”, si legge nella lettera firmata da Marco Panieri, sindaco di Imola, e Michele de Pascale, presidente della Regione Emilia-Romagna.
Un chiaro riferimento alla disponibilità offerta nel 2020, quando, a causa della pandemia, per la Formula 1 fu difficile stilare un calendario completo, tanto che si disputarono anche più gare sullo stesso circuito. La tappa di Imola, pur disputata senza pubblico, riscosse successo e portò alla firma di altri contratti, incluso quello valido fino al 2025.
Nonostante l’assenza nel calendario 2026, Imola e la Regione Emilia-Romagna stanno già lavorando per il futuro e hanno chiesto al Governo di valutare un sostegno nazionale per mantenere una seconda tappa in Italia, vista la ricaduta positiva generata dal Gran Premio sull’intero territorio.
“Questo non è il momento delle polemiche o delle accuse, né della rassegnazione. Ora è il momento per tutti di assumersi le proprie responsabilità e riprendere i ragionamenti per un ritorno in calendario. Ecco perché, già dal 26 maggio, abbiamo chiesto al Governo e all’autorità sportiva l’apertura di un Tavolo Istituzionale per definire con precisione termini, modalità di sostegno e collaborazione per riportare il Gran Premio a Imola”.
“A chi vive e ama Imola, l’Emilia-Romagna e questo Gran Premio, diciamo che, in un momento in cui sarebbe facile lasciarsi andare alla delusione o alle polemiche, è invece il tempo della tenacia e dell’impegno costruttivo, sempre più ampio e condiviso. La partita non è finita e, finora, abbiamo raggiunto traguardi che solo pochi anni fa sembravano impossibili”.
Sebbene l’amministrazione si trovi davanti a una sfida complessa, in particolare in un contesto in cui il calendario guarda sempre più a nuovi orizzonti allontanandosi dalla sua storia, la partita non è ancora chiusa…
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